Studio G nasce come studio dell’Architetto Giada Calcagno e del curatore di Arte Pubblica Giuseppe Stagnitta, al suo interno si susseguono vari interventi di artisti Italiani e internazionali. Il lavoro si articola attraverso un’attività improntata sul rapporto tra “Arte” e “Architettura”, con interventi site-specific che hanno come tema di riflessione quello dell’”abitabilità dello spazio” e della necessità di trasformarlo interagendoci con il proprio vissuto creativo. Spazio inteso come luogo ideale dove poter proiettare dimensioni emotive, di significato e di condivisione.
Uno spazio abitato, sia privato che pubblico, è un luogo dove un “oggetto” deve necessariamente interagire con chi lo abita. I lavori site-specific si confrontano con le componenti ambientali di un luogo attraverso varie attitudini (autonomia, consenso e dissenso…).
I lavori diventano, dunque, parte integrante del luogo e ne ristrutturano sia concettualmente che percettivamente l’organizzazione: non decorano né illustrano né rappresentano un luogo, ma lo trasformano. Un’opera che sta in uno spazio non esiste se non ha capacità dialettica con esso e con chi lo vive… può l’arte scendere dal piedistallo e risorgere a livello di uno spazio abitabile? L’abitabilità è un luogo o un non-luogo per l’arte?
Tutti gli eventi dello Studio G si realizzeranno attraverso inviti digitali da collezione sottoforma di NFT (Non-Fungible-Token) che daranno un valore unico ed irripetibile all’evento culturale. L’acquisizione di tali biglietti digitali, sotto forma di NFT, sarà possibile nel Marketplace NFT di Backstage.